IL FUGGITIVO

Chicago. Ingiustamente accusato di uxoricidio (il vero assassino è un tale con un braccio artificiale nda) lo stimato medico Richard Kimble (Harrison Ford) è condannato a morte.

A salvargli la pelle, durante il trasferimento in carcere, è un terribile ma fortunoso incidente ferroviario.

Il provvidenziale treno investe il cellulare (nel senso di furgone per trasporto galeotti).

Lui ha salva la vita e, miracolosamente illeso e con pochi indizi in mano, torna in città alla caccia del vero colpevole, guardandosi con circospezione alle spalle, dove si muove un instancabile e astuto agente federale, tale Sam Gerard (Tommy Lee Jones), pronto a fare carte false pur di acciuffarlo.

Ispirato a una serie televisiva di grande successo negli anni '60 di David Twohy e sceneggiato da Jeb Stuart e dallo stesso Twohy, IL FUGGITIVO è un eccellente thriller d'inseguimento, avvincente e ben costruito.

Tenuto saldamente in piedi da un Harrison Ford ingenuo e ironico alla Cary Grant ma tosto e instancabile come Clint Eastwood, e un Tommy Lee Jones (premiato con l'Oscar) caparbio, inflessibile, ma inguaribilmente onesto, un po' alla Humphrey Bogart.

Con un ghigno ferocissimo.

Diretto da Andrews Davis lascia per due ore lo spettatore col cuore in gola: ritmo tambureggiante, sequenze da vertigine, un emozione dopo l'altra.