IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI

Roma. Il ragioniere Fantozzi Ugo (Paolo Villaggio), impiegato di undicesima categoria, afflitto dalla troppo trepidante moglie Pina (Liù Bosisio) e dall'orrenda figlia Mariangela (Plinio Fernando) esulta: è stato sorteggiato tra mille per accompagnare al casinò di Montecarlo niente di meno che il megadirettore galattico.

E qui inizia una collana di disavventure del catastrofico ragioniere.

Inizia col rivelarsi una frana come portafortuna al tavolo verde, partecipa via via ad una tragica battuta di caccia, al catastrofico varo di una nave, a una rovinosa cena per vip, a una disastrosa serata al circo.

Senza dimenticare la fantastica battuta che distrusse un "palloso" mito: costretto a sorbirsi per la miliardesima volta la visione de "La corazzata Potemkin" nei tristi pomeriggi dei cineforum aziendali sbotta: "La corazzata Potemkim è una cagata pazzesca!!!!".

Memorabile.

Infine nell'agognata gita clandestina a Capri con l'ambitissima signorina Silvani (Anna Mazzamauro) si schianta contro i faraglioni.

Irresistibile commedia surreale, ricca di iperboli comiche, diretta da Luciano Salce, tratta dai romanzi giovanili dell'ex travet dell'Italsider Paolo Villaggio, pubblicati da Rizzoli a partire dal 1971, racchiusi in 3 libri che raccolgono i testi di Fantozzi (personaggio nato nel 1968 nel programma TV Quelli della domenica) e che furono venduti in 2 milioni di copie.

Ci si trova davanti ad un esplosiva miscela di humor e cinismo inesorabilmente bocciata dalla "critica ufficiale" e dalle vestali annesse, furibonde e indispettite.

Quelle usi a bollirsi gli attributi nella visione di pallosissime esegesi senza il popolino a sganasciarsi dalle risate in sottofondo. Che non concilia il sonno.