INTERCEPTOR, IL GUERRIERO DELLA STRADA

« La mia vita si spegne, e la vista si oscura.
Mi restano soltanto dei vaghi ricordi di un caos immane.
I sogni infranti delle terre perdute, e l'ossessione di un uomo sempre in lotta: Max, il guerriero della strada.
Era figlio dei tempi in cui il mondo viveva sotto il dominio dell'oro nero, e i deserti brillavano per le fiamme delle gigantesche torri che estraevano il petrolio.
Ora tutto è distrutto, scomparso, come e perché non lo ricorda più nessuno, ma è certo che un immane conflitto annientò due grandi potenze. Senza il petrolio, l'uomo tornò alle sue origini primitive, e tutte le sue macchine favolose andarono in rovina.
Tutti i popoli tentarono di raggiungere un accordo, ma nessuno riuscì a fermare la valanga del caos. Nel terrore dei saccheggi e nelle fiamme della violenza, il mondo scoppiò, e tutte le sue città crollarono una dopo l'altra.
L'uomo si nutrì di carni umane per sopravvivere.
Su tutte le strade vincevano coloro che avevano la forza, e i mezzi, per piombare sulle vittime e depredarle, anche dell'ultimo respiro. Niente aveva più valore di una piccola tanica di benzina; i deboli, scomparivano senza lasciare neanche il segno di una croce su delle misere pietre.
Nel ruggito di un motore, quelli come Max, si difendevano dai demoni del passato, e dalle inutili speranze di un futuro svuotati di ogni sentimento umano, condannati a inseguire ogni piccola traccia di vita, nelle terre perdute. E alla luce di quei giorni desolati, Max imparò a dominare il suo destino »

(voce fuori campo nella parte iniziale del film)


Terzo millennio. In un apocalittico scenario post atomico, dove ogni traccia della società e delle antiche istituzioni è andato perso, gli uomini sono regrediti ad una sorta di medioevo barbarico dove si combattono a vicenda per impadronirsi dell'ultima benzina rimasta, causa stessa delle molte guerre che hanno decimato l'umanità.

Sulla sua macchina nera, l'ultima delle V8 Interceptor, l'ex poliziotto Mad Max (Mel Gibson) corre nel deserto senza meta, con un cane come amico, cercando di accaparrarsi il carburante che trova sulla strada, e combattendo contro orde di selvaggi motorizzati che tentano a loro volta di rubare la sua benzina.

Ed eccolo di fronte all'unico pozzo di petrolio rimasto dove un clan, la Tribù del Nord, di bianco vestita, difende strenuamente la propria riserva di oro nero contro un manipolo di motociclisti punk sadici e violenti, la tribù degli Humungus, guidati dal crudele e diabolico Lord Humungus, alla disperata ricerca di un goccio di super, almeno per il weekend.

Il ramingo giustiziere decide di schierarsi a fianco della comunità assediata, che vorrebbe raggiungere le coste del Nord per fondare una nuova civiltà: per realizzare l'impresa stanno cercando una motrice per portare via tutta la benzina che hanno.

Ci penso io, tuona l'ospite, montando su una mastodontica autocisterna corazzata: offrendosi per la guida della motrice è consapevole di andare incontro ad un'impresa suicida. In questo viene accompagnato da Kid (Emil Minty), un bambino selvaggio che gli si è affezionato.

Lord Humungus, accecato dalla rabbia e dal desiderio della benzina, alla fine tamponerà frontalmente Max e la sua motrice avendo la peggio e mandando fuori strada il veicolo guidato da Max.

Sorpresa: a battaglia finita, i rimanenti Humungus andranno via senza soddisfazione, poiché nella cisterna c'era solo sabbia. Max è ancora vivo comunque, e insieme a Kid, resosi conto dell'inganno, accetterà desolato l'epilogo del conflitto. Il Capitano Gyro diventerà il nuovo leader della Tribù del Nord, e guiderà le sue persone lontane con la benzina nascosta nelle loro auto. In seguito, Kid diverrà il nuovo capo della tribù, e chiuderà la narrazione.

"E il Guerriero della Strada... quella fu l'ultima volta che lo vedemmo. Egli vive ora soltanto nei miei ricordi..." (Kid che termina la narrazione).

Affascinante, spettacolare e violentissimo seguito di "Interceptor", stesso regista (George Miller), identico protagonista, un avventuroso fumetto postatomico a cavallo tra western e fantascienza, con ritmo e rumorosità da vettura in corsa.

Mel Gibson è il taciturno eroe solitario, dedito alla sua sopravvivenza ma senza dubbio alcuno nel fare la cosa giusta.