PULP FICTION

Quattro episodi (intrecciati) a Los Angeles. Quattro storie di violenza che s'intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo: si chiude 1) il tandem di balordi di infimo calibro Pumpkin (Tim Roth) e Honey (Amanda Plummer) si accinge a fare una rapina in una tavola calda;

2) i due sicari Vincent (John Travolta) e Jules (Samuel L. Jackson) uccidono due uomini per recuperare una preziosa valigetta e gli rimane di troppo un ostaggio che per sbaglio ammazzano. Dovranno pulire la loro auto, insozzata dal sangue e dal cervello dell’uomo uomo ucciso per sbaglio, con l'aiuto di Mr. Wolf (Harvey Keitel), l'uomo che risolve problemi, e vanno a mangiare proprio nella tavola calda della rapina;

3) uno dei due sicari (Travolta) deve portare a ballare la disinvolta Mia (Uma Thurman), moglie del boss Marsellus (Ving Rhames), che, scambiata eroina per cocaina, va in overdose;

4) il mediocre pugile Butch (Bruce Willis) contravviene ai patti, vince un incontro invece di andare al tappeto e scappa con la borsa.

Chi sopravvive si ritroverà con i protagonisti della altre storie.

PULP FICTION è una irresistibile commedia nera ispirata da quella narrativa popolare di ambiente criminale che, dagli anni '30 e '40, era pubblicata dai pulp magazines.
Secondo film di Quentin Tarantino, procede sul filo di un'irridente ironia, di un efferato e macabro umorismo nero, di una dialettica tra buffonesco e tragico (tra fun e funesto) che mettono azioni, gesti e personaggi come tra parentesi, in corsivo, anche quando, come nel torvo episodio della sodomizzazione, questo film divertente e caustico dai dialoghi irresistibili penetra nell'abominio del male.

Quentin Tarantino è sicuramente geniale ed il regista che ha modificato il modo di raccontare le storie, come fa in questo esplosivo girotondo grottesco, con avvenimenti e personaggi buoni per almeno tre film, punteggiato da un rock che ti rimane dentro.


Tra i bulli riemerge lo strepitoso e sorprendente John Travolta, improvvisamente rinato dopo molti film sbagliati, tra le pupe la sensuale Uma Thurman.

Vietato in Italia ai minori di 18 anni.

Palma d'oro a Cannes e Oscar per la sceneggiatura (Tarantino, Roger Avary).