L'AVVOCATO DEL DIAVOLO

Florida. La madre (Judith Ivey) è allarmata da oscuri presentimenti, ma il giovane avvocato, dotato e spregiudicato, Kevin Lomax (Keanu Reeves) segue la spinta dell'ambiziosa moglie Mary Ann (Charlize Theron) e il sostanzioso ingaggio, accettando un'allettante proposta di uno studio legale di New York.

Si trasferiscono così nella Grande Mela nello studio legale , che occupa un intero grattacielo, del potente John Milton (Al Pacino).

Questi alloggia i due sposino in un lussuoso attico, promettendo al neo assunto una carriera prestigiosa.

Il giovane azzaccagarbugli sgobba come un minatore trascurando la bella moglie, presto colta da una profonda crisi depressiva, e mentre accetta la difesa di individui tanto ricchi quanto loschi, si rende conto di aver venduto l'anima al diavolo, meglio a Belzebù in persona. In senso letterale, non metaforico.

Avvincente giallo tratto da un romanzo di Andrew Neiderman e diretto da Taylor Hackford, con ampie divagazioni nell'horror e nel fantastico, che infatti mi pone in difficoltà nella catalogazione: horror giudiziario? Farsa orrorifica? Parabola faustiana?

Nel suo toccare antichi e nuovi temi religiosi la materia del film è ambiziosa e rischiosa, navigando nell'assurdo: il sublime confina col ridicolo, e spesso ci sprofonda.

Eppure ti mette addosso più di un brivido e esibisce effetti speciali di buon livello.

I dialoghi sono forse la componente più interessante del film, e il luciferino Al Pacino, doppiato dal nostro Giancarlo Giannini, li dice con un potente istrionismo ben temperato.



Inutile dire che sovrasta lo spaurito Keanu Reeves e la spettacolosa bionda top model sudafricana, in questo film sconosciuta all'esordio ma già bellissima, Charlize Theron.