1855 - LA GRANDE RAPINA AL TENO

Londra, l855. Il ladro in guanti bianchi John Simms (Sean Connery) è riuscito a intrufolarsi nel club più in della città.

Nel mirino ci sono le 25 mila sterline in lingotti d'oro destinate ai soldati inglesi spediti dalla regina a far la guerra in Crimea. Come duplicare le quattro chiavi delle due cassaforti chiuse nel bagagliaio del treno Londra Folkestone?

Il compassato mariuolo s'allea con il vispo borsaiolo di classe Agar (Donald Sutherland) e la seducente avventuriera Miriam (Lesley Anne Down). Sotto a chi tocca.

Con 1855 - LA GRANDE RAPINA AL TRENO Chrichton si tuffa nell'Inghilterra vittoriana per un simpatico giallorosa in costume, minuzioso nella deliziosa ricostruzione ambientale, brioso nei dialoghi, gonfio di ammiccamenti erotici e dal bel ritmo narrativo.

È, insieme, un film di genere e un film d'autore, sulla scia della tradizione britannica dei ladri non tanto gentiluomini quanto intelligenti.

Sceneggiato da Michael Crichton e basato su un suo romanzo (1975).

Ma il meglio è il ricco cast.

Connery è a suo agio nel ruolo del protagonista (anche se salta sul tetto del treno come un ragazzino) ed è ben coaudiuvato dal simpatico e sempre eccellente Sutherland.

Bella e brava Lesley Ann Down, una escort d'antàn strasexy.