I GUERRIERI

Normandia, 1944. È veramente ghiotta la notizia che il soldato Kelly (Clint Eastwood) carpisce a un prigioniero tedesco nei giorni immediatamente seguenti allo sbarco: in una banca di Claremont, trenta miglia più in là nel territorio nemico, visto che la cittadina è ancora sotto il controllo nazista, sono custoditi 14 mila lingotti d'oro.

Non ci vuole molto per convincere il sergente Big Joe (Telly Savalas), il carrista Oddball (Testa matta) (Donald Sutherland) e il furiere Crapgame, che i tre giorni di licenza possono essere utilizzati in modo proficuo, ossia la caccia al tesoro.

Si beccheranno anche la medaglia.

Svitata, piacevole e originale commedia bellica che dondola tra guerra e avventura, innestando il sottogenere del colpo grosso nel film di guerra e privilegiando, appena è possibile, i lati umoristici della vicenda, con qualche risvolto di satira sull'ambiente militare.

All'originalità della trama vanno aggiunte le fantastiche interpretazioni di Donald Sutherland e del solito duro, insieme a Telly Savalas, Clint Eastwood, che mantiene la glacialità vista nella Trilogia Del Dollaro (e in effetti, qualche similitudine con Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo questo film ce l'ha: non solo per la figura di Clint, glaciale pistolero, ma anche per questa ricerca del denaro e della ricchezza, che sia nel film di Leone che in quello del regista Brian G. Hutton passa attraverso guerre devastanti).

I nazisti? Come spesso gli capita ad Hollywood e dintorni fanno la solita figura: gli eterni fessi.

Chiudo dicendo (e mi assumo tutte le responsabilità davanti a Dio e agli uomini) che il risultato è un piccolo gioiellino degli anni '70.

Consigliato a tutti, non solo agli amanti dei film di guerra.