DRIVE

Los Angeles. Il taciturno e introverso meccanico (Ryan Gosling), dal volto di ragazzino dall'infanzia negata, ha molte identità e più di un lavoro. È un esperto meccanico in una piccola officina. Fa lo stuntmen cinematografico per riprese automobilistiche di filmacci hollywoodiani quando capita e guidatore a nolo per rapine di alta precisione, preferibilmente di notte, garantendo ai rapinatori una fuga a tempo di record.

Ora Driver avrebbe anche una nuova opportunità : correre in circuiti professionistici.

La sua vita invece finisce per intrecciarsi a quella della vicina di casa Irene (Carey Mulligan), madre del piccolo Benicio, in attesa che il marito Standard esca di galera.

Come dire, guai in vista.

Infatti quando l'uomo ritorna dal carcere la situazione precipita. Perché Standard è nei guai fino al collo: ha dei debiti con dei criminali i quali minacciano la sua famiglia.

Driver decide allora di aiutarlo e di fargli da autista per il colpo che dovrebbe sistemare la situazione. L'ultimo colpo. Un drammatico ultimo colpo.

Così il gracile equilibrio dell'amore mai dichiarato si infrange, e il protagonista si trasforma in belva in cerca di spietate vendette.

DRIVE è un thriller-noir glaciale, pretenzioso e violentissimo (le scene truci non mancano) eppure eccitante, che si intreccia a un disperato melò, la cui struttura geometricamente impeccabile (e, forse, corse a parte, non originalissima) è scolpita dalle emozioni compresse che il volto silenzioso e quasi immobile dell'interprete Ryan Gosling, anima e corpo del film, fa trapelare con un interpretazione straordinaria.

RYAN GOSLING, DRIVE, 2011


Disegnando benissimo le psicologie dei personaggi.

Splendida la colonna sonora per un film emozionante.