CUBA LIBRE - LA NOTTE DEL GIUDIZIO

Chicago. Restano bloccati da un ingorgo sull'autostrada i quattro amiconi borghesi Frank (Emilio Estevez), Mike (Cuba Gooding jr.), John e Ray.

Per arrivare in tempo all'incontro di pugilato conviene tagliare di qua. Senza saperlo si ritrovano nel quartiere più pericoloso della città, un ghetto, abitato esclusivamente da neri, in cui i benpensanti  non metterebbero mai piede, neanche per sbaglio.

Ed ecco che nei vicoli bui diventano testimoni involontari di un omicidio.

Ragazzi, è meglio squagliarsela.

Managgia, il camper preso in affitto sarà pure di lusso ma va troppo piano e la banda del sadico Fallen è già sulle loro tracce.

Che notte quella notte, mai provata una fifa simile, anche perché tutti, per le strade o dalle finestre fanno finta di non vedere.

Quanti di noi si salveranno?

CUBA LIBRE - LA NOTTE DEL GIUDIZIO è un cupo dramma sulla paranoia metropolitana e lo scontro tra classi sociali, cosparso di velleità sociologiche, diretto dal regista Stephen Hopkins.

Un bell'incubo metropolitano che ci immerge subito dopo una breve presentazione dei personaggi nel marciume di una Chicago abbandonata a sè stessa, fatiscente e malfamata come nei migliori film post-atomici.

A cui serie una lunga caccia all'uomo che non lascia il tempo di rifiatare a nessuno (spettatori compresi) e profonde suspence e tensione in dosi abbondanti.

Nonostante i dialoghi un po' terra terra i protagonisti, cattivi compresi, sono abbastanza spessi per reggere fino alla fine.

Presenta una vaga somiglianza, come storia, al ben più solido stracult  I GUERRIERI DELLA NOTTE ma qui, a differenza dei guerrieri, c'è un gruppo di ragazzi estranei a quell'ambiente violento nel quale finiscono loro malgrado.

D'altra parte fin  dall'Anabasi di Senofonte (in cui Ciro il grande doveva farsi largo fra popolazioni ostili), questo è un soggetto interessante.
La tesi del film è che anche in una metropoli si possa essere dispersi e in preda agli "avvoltoi", come in una giungla o in un deserto.

Buona la realizzazione tecnica con fotografia buia/giallastra di sicuro impatto.

Una visione la merita.