IL PARAMEDICO

Roma. L'infermiere Mario Migli (Enrico Montesano) tira la cinghia al Policlinico, mentre la moglie Nina (Edwige Fenech) si rimbabisce con il telecomando in mano, tra ciarlatani dell'etere.

Poi lui vince da una lotteria un'auto di lusso, una Fiat Argenta argentata, e senza dire nulla in casa si dà alla bella vita, fingendosi un medico di fama, entrando nei salotti che contano e finendo a letto con una bella signora dell'alta società (Daniela Poggi).


Sennonchè un manipolo di terroristi dopo il colpo fugge proprio con la sua macchina.

Altro che bella vita.

Va a finire in galera e riesce a uscire solo facendo il "pentito".

IL PARAMEDICO è una una sconclusionata paracommedia dall'impianto comico che rimescola quello che passa il convento dell'attualità dei primi anni ottanta, virando presto verso argomenti cupi e seriosi.

Dai brigatisti alla P2 (chiamata nel film B2), dai primari d'oro ai giudici faziosi, dai deputati mafiosi alla tv che crea teledipendenza.

Il film è pienamente anni '80: per il genere di automobili che girano, l'arredamento delle case e tanti altri particolari (come il boom delle televisioni private e i loro assurdi programmi).

Nel guazzabuglio ideologico, la sempre polposa Edwige Fenech nella versione casalinga disperata è stranamente casta e perde la partita con la bionda Daniela Poggi, che però gioca il jolly: un sublime nudo integrale. Veloce ma mozzafiato.

Sponsor, nel film, l’allora novità in casa Fiat: l’ammiraglia “Argenta” (oggi da museo dell'automobile).