LA NIPOTE

Bassa Padana, 1958. Sono appena arrivati nella villa di campagna quando la domestica Doris (Orchidea De Santis), avvisa i padroni di casa dell’arrivo della nipote Adele (Francesca Muzio).

La ragazza è rimasta orfana anche di madre da poco.

Sulle prime la famiglia accetta ben volentieri la graziosa collegiale, poi la padrona di casa le intima di darsi da fare in casa.

Dopo qualche giorno, arriva alla villa Antonio il figlio del padrone di casa, il sempre allupato cumenda Luigi (Daniele Vargas).

Quando Doris viene cacciata di casa, Adele coglie l’occasione per offrirsi come cameriera.

Un po’ alla volta Adele seduce il cugino e lo zio, causandogli un primo attacco di cuore.

Continuando nella sua opera di seduzione, tra cosce e zanzare, lo zio subisce un secondo attacco di cuore che gli sarà fatale.

Dopo la dipartita dello zio, la giovane, con l’astuzia e le lusinghe, completa l’opera di ribaltamento della situazione.

Sposando Antonio è diventata la padrona di casa.

LA NIPOTE è la tipica e maliziosa commedia sexy anni ’70, di media qualità (comunque al di sotto di MALIZIA, cui strizza l’occhio) e con decisa connotazione territoriale.

Più ritmato e scoppiettante nella prima parte, poi l’uscita di scena della bella Orchidea De Santis, non foss’altro per le sensuali qualità non artistiche, comporta un calo.