QUO VADO?

Puglia. Ha sempre avuto come traguardo il posto fisso il metodico Checco (Checco Zalone).

A quasi 40 anni vive quella che ha sempre ritenuto essere la sua esistenza ideale.

Scapolo, servito e riverito dalla madre Caterina e dall'eterna fidanzata Azzurra che non ha alcuna intenzione di sposare, accasato presso i genitori, assunto a tempo indeterminato presso l'ufficio provinciale Caccia e pesca, dove il suo incarico consiste nel fare timbri comodamente seduto alla scrivania e ricevere regalie.

Ma le riforme della Pubblica Amministrazione arrivano anche per Checco, e quella che abolisce le province lo coglie impreparato: il suo status di single relativamente giovane lo rende idoneo alla richiesta "volontaria" delle dimissioni, a fronte di una buonuscita.

Ma Checco, consigliato dal senatore Binetto (Lino Banfi) che l'ha "sistemato", non cede alle richieste della "tagliatrice di teste", la granitica dirigente dottoressa Sironi (Sonia Bergamasco) e lei, al fine di liberarsene, lo spedisce in giro per tutta l'Italia, nelle sedi più disagiate e scomode.

Checco si adatta e non molla. Alla Sironi non resta che tentare un'ultima carta: mandare l'impiegato in una base italiana al Polo Nord, in mezzo alle nevi perenni e agli orsi bianchi.

Per fortuna al Polo incontra la dolce Valeria (Eleonora Giovanardi), una ricercatrice di grandi ideali e di larghe vedute.

Ecco la felicità.

QUO VADO? è una divertentissima e spiritosa commedia, la quarta del beffardo Checco Zalone (Luca Medici), che ironizza soprattutto sulla favola italica del posto fisso.

Una strepitosa girandola di battute e sberleffi, distribuiti in ogni direzione.

Una satira gustosa con cui il protagonista coglie gli anacronismi che fanno stagnare la parte peggiore del nostro Paese in una sorta di provincialismo culturale.

Condita con un record storico: QUO VADO? rappresenta il secondo incasso al cinema di sempre in Italia (65 milioni e trecentomila).

Checco Zalone è il vero Re Mida della comicità italiana.