L'ELIMINATORE

New York. La bella e coraggiosa Lee Cullen (Vanessa Williams) ha scoperto che la sua azienda sta per vendere alla mafia russa mille pezzi di un micidiale fucile a raggi X.

La ragazza, che ha in tasca lo scottante disco, è, inutile dirlo, in grave pericolo.

Così il granitico agente federale John Kruger (Arnold Schwarzenegger), incaricato della protezione dei supertestimoni, la sottrae ai sicari del cinico sottosegretario alla Difesa Harper (Andy Romano).

Il polizìotto prima la nasconde a Chinatown, poi allo zoo.

Intanto deve guardarsi dal subdolo collega Robert Deguerin (James Caan) che, fallito il tentativo di ucciderlo, lo denuncia come spia al capitano Beller (James Coburn). Basta e troppo, ora mi sono proprio stufato.

L'ELIMINATORE è uno spettacolare, movimentato, fragorosissimo e ovviamente inverosimile action incentrato sul sottogenere della protezione testimoni con la solita talpa al suo interno.

Diretto dal fantasioso regista Charles Russell (THE MASK), ben deciso a cavalcare l'iperbole, ma anche a non prendere troppo sul serio le mirabolanti imprese dei suoi personaggi.

La trama non è originalissima, ma presenta un cast di tutto rispetto con un James Caan sempre molto bravo.

Il finto truce Schwarzenegger strizza l'occhio al pubblico mentre spara e si scatena con furia devastatrice.

Purtroppo non c'è nemmeno l'ironia, o la bravura, di altri suoi film come TRUE LIES.

Probabilmente meglio riguardarsi COMMANDO e CODICE MAGNUM, le sue pellicole più simili a questa. Vere apoteosi dell'azione anni '80.

Vanessa Williams? Notevole.