NELLA MORSA DEL RAGNO

Washington, Usa. Si dispera la bionda agente dei servizi segreti Jezzie Flanningan (Monica Potter).

Incaricata di sorvegliare Megan, figlia dodicenne di un senatore, si è fatta rapire la bambina a scuola da un falso insegnante di informatica.

Il sequestratore, il cinico criminale Gary (Michael Wincott), senza più nascondere la propria identità, telefona all'esperto criminologo di colore Alex Cross (Morgan Freeman): per liberare la piccola voglio dieci milioni di dollari in diamanti.

NELLA MORSA DEL RAGNO è un elaborato ma modesto ed inverosimile thriller che segna il ritorno sulla scena dello psicologo investigatore Alex Cross nell'interpretazione di Freeman, che costituisce il principale motivo se non l'unico per vedere un thriller altrimenti di routine.

Morgan Freeman ha dalla sua la rara dote della simpatia a prima vista.

Inutile dire che con lo sguardo pensoso e le rughe parlanti, riuscirebbe carismatico anche leggendo l'elenco del telefono.

Wincott, inquietante al punto giusto, regge bene la scena come pazzoide di turno.

Si arriva ad una sufficienza stiracchiata ma niente più...